Deep State contro Trump

Da sempre il Deep State americano ha ostacolato l’operato di Trump, che andava contro le decisioni e le strategie volute dalla Élite di Potere. Trump è stato combattuto con tutti i mezzi possibili, leciti ed illeciti, con la complicità di tutti i principali mezzi di comunicazione controllati dal Deep State.

Deep State

Ma il tempo è galantuomo e alla fine quelle che erano accuse contro Trump, non solo si stanno rivelando infondate, ma spesso hanno addirittura prodotto un effetto boomerang per il Deep State.

Attacco al Campidoglio

Sicuramente ricorderete che il 6 gennaio 2021, negli Stati Uniti, vi fu un tentativo di attacco al Campidoglio, etichettato come tentativo di Colpo di Stato. Il Partito Democratico e tutti gli oppositori di Donald Trump immediatamente accusarono Trump di aver fomentato un Colpo di Stato.

La notizia fu cavalcata dal Presidente Biden e dalla stampa e fu aperta una Commissione di Inchiesta per inchiodare Trump, che avrebbe incitato la folla con le sue rivendicazioni sulla frode elettorale. La Commissione è ancora in funzione; sono stati arrestati decine di manifestanti ma non si è ancora giunti a nessuna conclusione.

Il video che segue riporta un interrogatorio fatto dal senatore Ted Cruz a Jill Sanborn, portavoce dell’FBI (Executive Assistant del direttore del National Security Branch dell’FBI).

Miss Sanborn si rifiuta di rispondere a domande molto precise sul coinvolgimento dell’FBI nell’assalto al Campidoglio. Lascio a voi le conclusioni, ma a me sembra che questa sia da considerarsi una False Flag Operation, ossia un caso montato apposta per portare a conclusioni errate e la reticenza della Sanborn fa pensare ad un coinvolgimento dell’FBI nella preparazione del presunto Colpo di Stato. In altre parole l’FBI, al servizio del Deep State avrebbe organizzato l’attacco al Campidoglio per addossarne poi la responsabilità a Trump.

Russiagate

Già in passato avevano cercato di incastrare Trump con il Russiagate, un’inchiesta giudiziaria basata su sospette ingerenze della Russia nella campagna elettorale del 2016. Trump era accusato di essersi fatto aiutare dalla Russia nel manipolare internet, per influenzare i risultati delle elezioni presidenziali del 2016.

L’inchiesta si è conclusa con un nulla di fatto, anzi sono venuti alla luce elementi che porterebbero a pensare che ci sia stato un coinvolgimento di personaggi che ricondurrebbero a Hillary Clinton.

Elezioni Presidenziali del 2020

Si è dibattuto a lungo sulla frode elettorale delle elezioni presidenziali del 2020. Trump ha sostenuto e continua a sostenere che c’è stata una frode elettorale, che ha portato a decretare la vittoria di Biden.

Come il Deep State impegna molte risorse nel combattere Trump, così, anche i sostenitori di Trump investono risorse nella sua difesa. È stata creata una apposita organizzazione per investigare sulle possibili frodi elettorali nelle elezioni presidenziali del 2020, chiamata “True the Vote”.

Questa organizzazione ha acquisito i dati GPS dei telefoni cellulari, spendendo circa 2 milioni di dollari. Negli Stati Uniti i dati del traffico telefonico sono disponibili, basta pagare.

Sono stati esaminati i dati di traffico telefonico per sei Stati: Arizona, Georgia, Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Texas. Da questa mole enorme di dati sono stati selezionati i dati relativi alle locazioni in cui erano disposti i box elettorali (chiamati drop boxes – vedi immagine sotto) per le votazioni via posta.

Voto USA
Fotogrammi del documentario-inchiesta “2000 Mules”

Un ulteriore filtraggio dei dati ha fatto emergere che i possessori di alcuni dei cellulari facevano il giro dei box elettorali, mediamente ciascuna di queste persone visitava 23 box elettorali. La stessa organizzazione “True the Vote”, attraverso una richiesta di accesso agli atti, è riuscita ad ottenere i filmati delle persone che si recavano ad imbucare il loro voto ed hanno constatato che certe persone non imbucavano solo una busta, ma molte buste. Addirittura alcune di queste persone indossavano guanti in lattice per non lasciare impronte sulle buste.

Questi personaggi che facevano il giro dei box sono stati denominali “Mules” (Muli) ed ogni Mule riceveva un compenso che andava dai 10 a 40 dollari a box visitato. Solo in Georgia sono state identificate 242 persone che hanno effettuato 5.662 viaggi tra i drop boxes, concentrati prevalentemente nelle ore notturne.

L’organizzazione “True the Vote” ha pubblicato un video dal titolo “2000 Mules” che illustra i risultati delle sue indagini e ha anche pubblicato tutto sul sito https://electionfraud20.org/2000-mules/.

Secondo “True the Vote”, questa clamorosa frode elettorale ha decisamente contribuito a far vincere Biden. Nonostante queste rivelazioni non è stata aperta nessuna inchiesta ufficiale per risalire ai nomi dei Mules, anzi, recentemente il deputato democratico Adam Schiff ha dichiarato che la Commissione Parlamentare istituita dalla maggioranza democratica al Congresso per indagare sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 accuserà l’ex presidente Donald Trump di aver provato a ribaltare l’esito delle elezioni presidenziali del 2020 ricorrendo a voti falsi. Come in molte altre occasioni il Deep State usa la strategia di ribaltare completamente le accuse al mittente.

L’immagine sopra mostra alcuni fotogrammi del filmato realizzato da “True the Vote” e le due immagini in basso mostrano due personaggi che imbucano nel Drop Box un pacchetto di buste invece di una sola busta.

Trump / Deep State – Due visioni diverse

Durante il suo mandato, Donald Trump si è trovato tutte le istituzioni pubbliche schierate contro di lui, istituzioni che in teoria avrebbero dovuto essere sotto il suo controllo, e che invece erano e continuano ad essere infiltrare da persone legate al Deep State. Il Deep State, infatti, odia Trump e lo ha sempre combattuto, perché Trump ha una visione esattamente opposta ai piani del Deep State.

Trump ha fatto uscire gli Stati Uniti dagli organismi internazionali come ad esempio l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’accordo sul Clima di Parigi, Dal Trattato TPP (Trattato di libero scambio tra Europa e USA). Trump ha cercato bi bloccare l’immigrazione clandestina dei sudamericani facendo costruire un muro al confine con il Messico.

Il Deep State punta ad un Mondo Globale governato dalle Banche Centrali e dal dollaro e da un assetto geopolitico mondiale a guida americana, sostenuto dall’intervento delle forze armate USA in qualsiasi parte del mondo. Gli Stati Uniti spendono circa 800 miliardi all’anno per spese militari ed hanno circa 900 basi militari sparse in tutto il mondo.

Trump ha invece cercato di smontare tutto ciò che il Deep State aveva costruito puntando esclusivamente nel migliorare le condizioni economiche del suo paese, è rimasto famoso il motto usato durante la sua campagna elettorale “Make America Great Again”, abbreviato in “MAGA“.

Trump puntava a un disimpegno militare estero, concentrando gli sforzi sulla protezione delle aziende USA con dazi e provvedimenti politici per combattere la concorrenza commerciale internazionale invece di ricorrere a interventi militari all’estero, destinati a sostenere assetti geopolitici favorevoli all’economia statunitense.

Durante il suo mandato, Trump è riuscito a migliorare le condizioni economiche delle famiglie e delle aziende, riducendo la pressione fiscale, riducendo la disoccupazione, facendo pressioni sulla Banca Centrale perché mantenesse basso il costo del denaro, avviando un processo di reindustrializzazione del paese, mantenendo sotto controllo l’immigrazione clandestina.

Nonostante tutto ciò non è riuscito a farsi rieleggere per i sopravvenuti problemi portati dalla pandemia, ma molto probabilmente il motivo della mancata rielezione è dovuto ai dati elettorali, che sono stati falsati dal voto postale, come sostenuto dallo stesso Trump e dimostrato dall’indagine di “True the Vote”.

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