Il vero volto dell’ONU

Un alto funzionario dell’ONU ci svela quale è il vero volto di questa organizzazione, asservita, come tante altre, alla Élite dei Potenti, ad un sistema oligarchico che, di fatto, “governa il mondo”.   

Călin Georgescu ha lavorato per le Nazioni Unite per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Nel 2015-2016 è stato Executive Director delle Nazioni Unite a Ginevra per lo Sviluppo Sostenibile. In precedenza è stato Presidente del Centro di supporto europeo del Club di Roma (altra organizzazione asservita ai potenti della terra).

Georgescu ha dedicato la sua vita alla tutela dell’ambiente, tanto da riuscire ad emergere, ottenendo posizioni di rilievo, prima nel Club di Roma e poi nelle Nazioni Unite, dove ha lavorato per quasi 18 anni.

Lavorando all’interno di tali istituzioni ha constatato che dietro la facciata di organizzazioni internazionali, che operano a tutela della pace, del benessere dell’umanità e della tutela dell’ambiente, si celano gli interessi di una ristretta cerchia di oligarchi, che hanno ben altri obiettivi.

Deluso da tale circostanza, Georgescu ha maturato lentamente la decisione di uscire da questo meccanismo ed ha deciso di rivelare quale è il volto segreto dell’ONU.

Georgescu afferma che l’ONU è la piattaforma con cui gli oligarchi riescono a controllare il mondo. L’ONU è in mano ad un piccolo gruppo di oligarchi, gli stessi che stanno dietro il World Economic Forum di Klaus Schwab. L’agenda 2030 dell’ONU è la stessa agenda del WorldEconomic Forum.

L’ONU è stata istituita nel 1945 per mantenere la pace nel mondo, ma nel corso degli anni ha cambiato la propria missione. Georgescu ha constatato che di pace se ne parla molto poco, anzi, si parla molto più di guerra, c’è un capovolgimento degli obiettivi, quando parlano di pace vogliono la guerra, lo stesso avviene per lo sviluppo sostenibile, quando parlano di sviluppo sostenibile non mettono in atto nessun progetto serio per un vero sviluppo sostenibile.

Quello che emerge è l’avidità degli oligarchi che riescono a controllare le risorse naturali dei paesi più poveri, attraverso il controllo dei leader politici.  Il sistema oligarchico controlla tutti i leaders Europei che non sono al servizio del popolo, ma al servizio degli stessi oligarchi.

L’ONU e il World Economic Forum sono due facce della stessa medaglia. Il World Economic Forum, attraverso la Scuola dei Global Leaders (vedere apposito articolo), istituita nel 1992, ha addestrato e creato i futuri leaders europei.  Questa scuola ha formato personaggi come Angela Merkel, Tony Blair, Emmanuel Macron.

Il denaro è lo strumento con cui convincono tutti i funzionari ONU a collaborare e vengono scelti solo funzionari facilmente influenzabili per non dire “comprabili”. Il denaro e il potere è lo strumento con cui vengono convinti tutti i leaders a collaborare. Ma io aggiungo che non è solo il denaro e il potere, esistono anche altri strumenti per spingere i leaders a collaborare che sono la minaccia ed il ricatto; ne parlerò in un prossimo articolo.

I Leaders che contano non vengono eletti in base ad un processo democratico, ma sono nominati e scelti in base alle regole degli oligarchi. Questo vale per organizzazioni sovrannazionali come l’OMS, il WWF, l’UNICEF, GREEN PEASE, in pratica vale per tutte le principali Organizzazioni Non Governative. Quello che viene fatto per l’interesse del popolo, in realtà è fatto per l’interesse degli oligarchi. Molti dei leaders neanche capiscono che fanno parte di tale sistema.

L’influenza degli oligarchi si estende anche ai governi, al potere politico e ai mezzi di comunicazione. Grazie alla estesa rete di organizzazioni più o meno segrete, massoniche e para-massoniche, riescono a condizionare il pensiero della gente e a far eleggere governi e politici di loro gradimento.

Organizzazioni come il Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute, il Gruppo dei Trenta, il World Economic Forum sono solo alcune di tali organizzazioni. Queste organizzazioni sono state frequentate e continuano ad essere frequentate dalla maggior parte dei leader politici. È in queste organizzazioni, che, in gran segreto, una ristretta cerchia di personaggi decide il nostro futuro.

Queste organizzazioni hanno dichiarato che la pandemia ha rappresentato una opportunità di cambiamento, sono loro che predicano la riduzione della CO2, la Crisi climatica, la minaccia di nuovi virus. Sono tutti problemi, creati ad arte, per imporre paura ed obbedienza e mantenere il controllo.

Le crisi servono a incutere paura, a dichiarare stati di emergenza e a mantenere il controllo, così alla crisi pandemica si somma la crisi climatica, poi arriva la guerra in Ucraina, che comporta una crisi energetica e ci stanno spingendo lentamente e inesorabilmente verso una crisi economica.

La strategia degli oligarchi è molto semplice, basta togliere alle nazioni la sovranità decisionale e spostarla verso organizzazioni sovrannazionali, guidate da personaggi nominati e non eletti democraticamente attraverso un voto popolare.

Molte delle leggi e dei provvedimenti adottati dai nostri politici negli ultimi anni sono frutto di decisioni che ci arrivano da istituzioni estere e spesso sono delle vere e proprie imposizioni, quasi sempre adottate attraverso il ricatto monetario – “se non ubbidite i mercati vi puniranno e non compreranno i vostri Titolo di Stato”.

Il punto è che se l’ONU, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre istituzioni sovrannazionali mentono spudoratamente, e abbiamo potuto verificarlo durante la pandemia, allora c’è da chiedersi in mano a chi stiamo, perché i nostri politici continuano a dare credito a tali organizzazioni ?

Se ci hanno mentito sulla pandemia allora non sono più credibili e possono mentirci su tutto, come in realtà stanno facendo e probabilmente parte di voi se ne sta rendendo conto.

C’è stata una escalation di eventi, a partire dalla pandemia, che ci sta portando verso una crisi economica più grave di quella del 1929.

La pandemia ed il lockdown hanno contribuito a far chiudere centinaia di migliaia di aziende, poi è arrivata la crisi energetica, grazie alla guerra in Ucraina, ed il costo dell’energia sta impoverendo aziende e famiglie. L’aumento del tasso di interesse e l’inflazione hanno ridotto il potere di acquisto impoverendoci ancora di più. Poi stanno arrivando provvedimenti insensati da parte dell’Europa che ci costringono ad avere una auto elettrica e a ristrutturare le nostre case per l’efficientamento energetico, spendendo decine di migliaia di euro che non tutti possiedono. Non vado avanti nell’elenco, ci sarebbero molte altre cose da dire, ma è evidente che tutto ciò tende ad impoverirci e va contro l’interesse della popolazione.

La crisi energetica poteva essere risolta semplicemente, accettando la richiesta fatta dalla Russia a dicembre 2021, quando ha chiesto ufficialmente che la NATO non si espandesse anche verso l’Ucraina. La richiesta è stata rigettata e gli USA e la NATO fanno di tutto perché questa guerra continui, grazie alla compiacenza dei governi, che ipocritamente inviano armi per far finire la guerra.

Tutti i provvedimenti che vengono presi per ridurre la CO2, in base alla teoria che il cambiamento climatico dipende dalle attività umane, non hanno un vero fondamento scientifico. Si tratta di una balla colossale, come cercherò di spiegare in un prossimo articolo.

La mia conclusione è che tutto ciò sia legato all’introduzione di un nuovo Sistema Monetario basato sulla Moneta Digitale e sull’Identità Digitale, che comporterà un controllo totale della popolazione ( vedere articolo precedente ). Vogliono imporre una Dittatura Monetaria e poiché la dittatura non la vogliamo ce la imporranno attraverso una crisi economica. Ovviamente questa è una mia visione personale.

La crisi economica, dovuta anche ad un maggior utilizzo della Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie, creerà molti disoccupati, che vivranno con un reddito di cittadinanza, pagato attraverso la moneta digitale. Chi si opporrà a tale sistema dittatoriale avrà la vita difficile e gli sarà reso difficile spendere i propri soldi digitali. Il crescente malcontento popolare sarà soffocato dai militari.

Questo è lo scenario che riesco ad immaginare, a meno che noi cittadini riusciamo ad invertire la rotta eleggendo governi che riportino in Italia tutte le sovranità che ci sono state sottratte, a partire da quella monetaria, e che si esca da tutte le organizzazioni sovrannazionali, come aveva fatto il presidente Trump uscendo dall’OMS e dall’accordo sul Clima.

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