Il Green Pass non è arrivato in una situazione di emergenza perché c’era la pandemia, ma è uno strumento di Identità Digitale su cui i Potenti della Terra stavano lavorando da anni.
Come tutti i progetti imposti dalla ÉLITE di POTERE mondiale le intenzioni sono sempre buone, caritatevoli, umanitarie, pratiche, ecc. ecc. Tutti i progetti quando vengono proposti sono conditi di buoni propositi, pagine e pagine di buoni propositi.
Quando il Progetto poi prende forma, comincia a prendere un’altra strada ed alla fine il progetto buono diventa un progetto mostruoso. Ma nessuno sembra accorgersene perché questi progetti sono realizzati nel tempo, passetto dopo passetto, e sono realizzati da persone autorevoli, che quasi sempre non sono stati da noi eletti.
I PROGETTI PROPOSTI DALLA ÉLITE DI POTERE NON SONO REALIZZATI NELL’INTERESSE DEI CITTADINI, MA NELL’INTERESSE DELLA ÉLITE STESSA.
Bisogna avere sempre chiaro in mente questo concetto fondamentale. L’Identità Digitale e il Green Pass sono stati proposti, come spiegheremo di seguito dalla fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation” e dalla “Rockefeller Foundation”, e riproposti poi dall’ONU, dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e dal World Economic Forum.
L’Unione Europea e i vari Governi obbediscono e procedono alla realizzazione del progetto. Voglio ricordare che La Rockefeller Foundation è una delle Fondazioni più presenti in tutti i progetti legati al Potere della Élite. David Rockefeller è stato uno dei fondatori di organizzazioni segrete come il Gruppo Bilderberg e la Commissione Trilaterale, dove in consessi segreti si riuniscono personaggi della politica, della economia, della finanza, ecc. per pianificare come imporre i propri progetti ai Governi di tutto il mondo occidentale.
Vi consiglio vivamente di rivedere il video I PADRONI DEL MONDO che spiega come opera l’Élite di Potere.
Gli effetti del Green Pass li stiamo vedendo e sono devastanti, perdita di libertà e diritti individuali, distruzione di interi settori dell’economia, nessun impatto positivo sulla salute, ma … nessun ripensamento si continua ad imporlo. PERCHÉ ????
L’Identità Digitale è voluta dalle Banche Centrali per introdurre un nuovo Sistema Monetario basato sulla Moneta Digitale (CBDC), sulla eliminazione del contante e sul totale controllo della spesa dei cittadini. Se riusciranno a portare a compimento tale progetto sarà la fine della democrazia e l’instaurazione di una Dittatura Monetaria. Tale argomento sarà affrontato in successivi Post.
Vediamo ora come si è sviluppato il concetto di Identità Digitale e Green Pass.
La prima a parlare della necessità di una Identità Digitale a livello mondiale è stata l’Alleanza ID2020, nata nel 2015 e, guarda caso, il 2020 è l’anno di inizio della pandemia e dell’introduzione del passaporto vaccinale digitale, ovvero del Green Pass.
L’Alleanza ID2020 nella Home Page del suo sito web dice testualmente:” Fin dal 2016, ID2020 ha promosso approcci etici e a protezione della privacy per l’ID Digitale.”
L’alleanza propone di creare una Identità Digitale praticamente universale che incorpori i vari sistemi di identificazione esistenti si parla di: patente di guida, passaporto, badge di lavoro, carte di accesso agli edifici, carte di debito e di credito, abbonamenti e altro ancora.
In pratica si tratterebbe di facilitare il riconoscimento dell’Identità delle persone, applicato a vari settori, ma se vediamo chi sono i soci fondatori, si scopre che l’interesse primario è per le vaccinazioni.
Infatti i principali soci fondatori di tale Alleanza sono la “GAVI – The Vaccine Alliance”, la “Rockefeller Foundation” e la “Microsoft”.
Sia GAVI che Microsoft sono state fondate dalla “Bill & Melinda Gates Foundation”. GAVI ha l’obiettivo di diffondere nei paesi poveri i programmi di immunizzazione e accelerare l’accesso ai nuovi vaccini. Le intenzioni sembrerebbero buone: “Ci potrebbero essere delle pandemie, vacciniamo tutto il mondo!”. Ma perché servirebbe un passaporto digitale, visto che non è mai stato utilizzato uno strumento del genere e nel 2015 ancora non c’era stata una pandemia così grave? Nessuno si fa questa domanda, ma tutti si mettono al lavoro per creare un passaporto digitale proposto da queste due Fondazioni.
L’ONU è uno dei Partner dell’Alleanza ID2020 e, oltre ad averne sponsorizzato il progetto si è dotato di un Centro di Soluzioni Digitali per favorire l’introduzione dell’Identità Digitale legata a progetti umanitari.
Solo oggi si cominciano ad avere delle risposte e si comincia a capire a cosa serve veramente il passaporto digitale. Con la limitazione delle libertà legate al Green Pass si cominciano a capire quali siano le vere intenzioni, il Green Pass è solo un assaggio di un programma più ampio legato alla introduzione della Moneta Digitale. Ne parleremo in altra sede.
La Rockefeller Foundation dal canto suo ha promosso, con molti documenti, questa Identità Digitale, ma non dobbiamo dimenticare che La Rockefeller Foundation è una delle Fondazioni più presenti in tutti i progetti legati al Potere. David Rockefeller è stato uno dei fondatori di organizzazioni segrete come il Gruppo Bilderberg e la Commissione Trilaterale, dove in consessi segreti si sono riuniti personaggi della politica, della economia, della finanza, ecc. per pianificare come imporre i propri progetti ai Governi di tutto il mondo occidentale.
Chi ha dato poi il via al Green Pass Digitale è stata la World Health Organization (WHO), ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha spinto tutti gli Stati ad implementare un Passaporto Vaccinale per gestire la pandemia da Covid-19.
A parte tutte le accuse contro la WHO di aver fomentato e dichiarato uno stato di pandemia, che poteva essere trattata come una normale malattia, questa organizzazione internazionale dell’ONU si mantiene con fondi anche privati ed il maggior finanziatore del WHO è ancora una volta la fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”.
Le specifiche tecniche dell’Identità Digitale del WHO si possono scaricare al seguente link .
Anche il World Economic Forum ha dedicato molto spazio all’Identità Digitale, in una delle sue pagine Web troverete la Ruota dell’Identità Digitale interattiva, cliccando sui vari cerchi e quadrati viene spiegato il legame con l’Identità Digitale.
Provate a navigare e troverete che c’è un legame a livello tassazione internazionale per aziende ed individui, c’è un legame con l’intelligenza Artificiale che sarà usata per verificare l’applicazione dei diritti umani, il tipo di educazione personale, la mobilità e addirittura l’inclusione LGBT. Insomma vogliono sapere tutto di ogni singolo cittadino e legarlo all’Identità Digitale.
Anche in questo caso uno dei partner strategici del World Economic Forum è la Bill & Melinda Gates Foundation, ma c’è anche Blackrock!
Dopo questo excursus, mi sembra evidente che da anni si stavano preparando per una pandemia e la cosa che più interessava non era l’aspetto sanitario, ma che i cittadini avessero una Identità Digitale.