Quasi sempre, per capire la realtà dei fatti odierni è bene fare una retrospettiva storica, che riesce molto spesso ad evidenziare fattori determinanti, che vengono però taciuti e dimenticati.
L’Unione Europea nasce come un sogno di pace, libertà, benessere e oggi invece ci stiamo accorgendo che il sogno sta diventando un incubo. Quando il progetto di unificazione giunse a compimento, Romano Prodi disse: “Con l’euro lavoreremo un giorno in meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.” Frase infelice, assolutamente disattesa. La situazione economica dell’Italia è peggiorata di anno in anno con l’ingresso nell’Unione Europea.
Per capire meglio ho voluto fare una ricostruzione storica degli avvenimenti che hanno portato alla nascita dell’Unione Europea e per la vastità degli argomenti da esporre pubblicherò tre articoli. Quello che state leggendo “Europa 1/3 – La Genesi” è il primo dei tre articoli, a cui seguiranno “Europa 2/3 – La deriva Franco-Tedesca” e infine “Europa 3/3 – Cosa è oggi”.
Eravamo la Quarta Potenza Industriale al mondo
Negli anni ’90 eravamo la quarta potenza industriale ed oggi grazie all’infelice programma di svendita delle aziende e banche di stato, portato a compimento da Romano Prodi e Mario Draghi, ed alla impossibilità di utilizzare l’arma della svalutazione competitiva della valuta, in quanto ancorati all’Euro, che è sotto il controllo della BCE, la situazione economica è decisamente peggiorata.
L’Italia ha perso la sua sovranità monetaria e anche tutte le altre sovranità. Il debito pubblico è a livelli ormai insostenibili, gli interessi sul debito dello stato sono di circa 60 miliardi l’anno e si stanno avviando a diventare di 100 miliardi e per questo motivo lo stato è costretto a tagliare servizi primari per il cittadino pur di far quadrare il bilancio.
Il potere di acquisto degli stipendi non aumenta da 30 anni, ed il numero di famiglie sotto la soglia della povertà supera i 6 milioni.
Come se non bastasse abbiamo deciso di seguire gli americani in una guerra economica e anche militare contro la Russia, sulla base di una falsa ricostruzione storica degli avvenimenti in Ucraina. In pratica l’Europa e anche l’Italia hanno adottato la strategia geopolitica USA, che ha portato vantaggi economici agli USA con l’incremento della vendita di Gas e delle spese militari, che fanno guadagnare miliardi di dollari all’industria bellica USA.
Tale strategia purtroppo sta strangolando l’Europa con l’aumento insostenibile del costo dell’energia, delle spese militari e dell’interruzione dei rapporti commerciali con la Russia.
Inoltre, l’Europa sta portando avanti delle politiche assurde, sulla base della balla del cambiamento climatico dovuto all’uso dei combustibili fossili. Politiche che stanno facendo intravedere una deriva antidemocratica molto pericolosa.
Per capire meglio chi è l’Europa e cosa rappresenta ora per noi cittadini vale allora la pena di fare una retrospezione storica per capire come siamo giunti a questo punto.
Come nasce l’Europa
Ci raccontano che l’Unione Europea nasce dal sogno avere una Europa pacifica e unita negli interessi economici, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Altiero Spinelli, Robert Schuman e Jean Monnet sono considerati i tre principali padri fondatori dell’Unione Europea.
Ma la realtà storica è un po’ diversa, chi ha voluto, e operato, per avere un’Europa unita sono stati gli Stati Uniti, che vanno a ficcare il naso dappertutto per tutelare i propri interessi.
L’idea di un’Europa unita risale al 1923 quando il conte austriaco Nikolaus di Coudenhove-Kalergi fondò l’organizzazione Paneuropa con l’intento di favorire l’integrazione tra i popoli ed evitare un nuovo conflitto mondiale. La prima conferenza si tenne a Vienna e successivamente furono creati movimenti paneuropei in vari paesi europei, trovando l’adesione di personaggi famosi dell’epoca come Albert Einstein, Thomas Mann e Sigmund Freud.
Dopo l’occupazione dell’Austria da parte della Germania nazista, Kalergi si rifugiò in Francia e successivamente emigrò negli Stati Uniti, dove insegnò all’Università di New York.
Finita la Seconda Guerra Mondiale, Kalergi tornò in Europa, incontrò Winston Churchill e continuò a proporre il suo programma politico, fondando l’Unione Parlamentare Europea (UPE). Il suo programma prevedeva la costituzione di un Consiglio Europeo e l’adozione di una Costituzione Europea. Nella sua autobiografia Kalergi dichiara che tramite l’intermediazione del barone Louis Rothschild riuscì ad avere il sostegno economico del banchiere Max Warburg, fratello di Paul Warburg, banchiere tedesco che nel 1902 si era stabilito negli Stati Uniti.
Paul Warburg attraverso la moglie, Nina J. Loeb, aveva stretti rapporti con i banchieri Loeb e Schiff; era stato uno dei fondatori della Federal Reserve Bank e fece anche parte della potente organizzazione del Council on Foreign Relations (Club esclusivo dei potenti, assimilabile al Bilderberg).
Come vedete, c’è sempre il Cartello dei Banchieri a determinare il corso della storia. Ricordo che lo Stato di Israele è nato per la forte determinazione della famiglia Rothschild. Alla fine della Prima Guerra Mondiale emerse la dichiarazione di Balfour (ministro inglese) che prometteva ai Rothschild la terra della Palestina in caso di vittoria. Questa promessa contribuì a far entrare in guerra gli USA. I Rothschild volevano la Palestina, che diventò protettorato Britannico. I banchieri vollero entrare in guerra anche per essere sicuri di recuperare i prestiti che avevano fatto alla Germania. La dichiarazione di Balfour fu la scintilla che fece scoppiare l’odio dei tedeschi verso gli ebrei e viceversa. I banchieri risposero con il boicottaggio delle merci tedesche provocando una grave crisi economica della Germania.
Dopo la seconda guerra Mondiale, guarda caso, nacque lo stato di Israele e la famiglia Rothschild finanziò la costruzione della sede del parlamento, il Knesset.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’idea di una Europa unita fu sposata in pieno dai servizi segreti americani, forse anche grazie alla propaganda che aveva fatto il conte Kalergi. Una Europa unita, opportunamente guidata dagli americani, fu infatti considerata una ottima strategia per contrastare l’avanzata della ideologia comunista.
I capi dell’intelligence americana, nel 1948, avevano creato un’apposita organizzazione chiamata ACUE (American Committee for a United Europe), il cui compito era di promuovere e finanziare il Movimento Europeo.
Il primo capo di ACUE fu William J. Donovan, che era stato capo dell’OSS (Office Strategic Services – controspionaggio USA durante la guerra), ed è considerato uno degli ideatori della CIA. Donovan era supportato da altri personaggi come Allen Welsh Dalles, che diventerà direttore della CIA, e Walter Bedell Smith, anche lui direttore della CIA nel 1950.
La ACUE finanziava il Movimento Europeo, ma a sua volta riceveva finanziamenti dal mondo finanziario americano ed in particolare dalla Rockefeller Foundation e dalla Ford Foundation.
Il Movimento Europeo iniziò a costituirsi nel 1947 quando diverse organizzazioni federaliste europee si riunirono in un’unica organizzazione. A marzo del 1948, circa 800 delegati provenienti da tutta l’Europa si riunirono a l’Aia per discutere come sviluppare una unione europea. Il congresso fu presieduto da Winston Churchill e vide la partecipazione di Konrad Adenauer, Harold Macmillan, François Mitterrand, Paul-Henry Spaak, Albert Coppé e Altiero Spinelli, tutti personaggi che saranno determinanti nel futuro assetto dell’Europa; già allora si iniziò a parlare di moneta unica. Il Movimento Europeo è una organizzazione ancora esistente e Giorgio Napolitano ne è stato presidente dal 1996 al 2006.
Gli americani del dopoguerra erano molto focalizzati sulla lotta contro il comunismo ed avevano paura di una possibile bolscevizzazione dell’Europa. Per questo motivo si mossero su più fronti come:
- l’istituzione della NATO per vincolare i paesi europei alla politica estera americana,
- la creazione del Piano Marshall per sostenere economicamente la rinascita dell’Europa con il sostegno a governi anti-comunismo,
- la creazione di una organizzazione para-militare internazionale chiamata “Stay-behind”, che in Italia prese il nome di GLADIO,
- il tentativo di influenzare l’opinione pubblica attraverso pubblicazioni e conferenze ed in questo quadro si inserisce anche la creazione di ACUE per finanziare il Movimento Europeo.
Quando si festeggiano le ricorrenze europee emerge sempre il nome di Alterio Spinelli, che ci viene proposto come un personaggio esemplare.
Ma nessuno dice che Spinelli fu anche membro del Bilderberg, come anche la figlia, e che nel suo libro “Diario Europeo” ammette che la creazione di un’Unione Europea avrebbe avuto come conseguenza quella di “spennare le sovranità nazionali senza farle gridare”. Spinelli ammette anche di aver incontrato, in un suo viaggio in USA, sia il consigliere di politica estera di Rockefeller, sia funzionari della CIA.
A sostegno dei progetti americani sorsero poi anche società segrete come il Gruppo Bilderberg o la Commissione Trilaterale e altre. Tali organizzazioni dovevano mantenere la segretezza perché si dovevano coinvolgere capi di stato e personaggi influenti al di fuori delle sedi istituzionali. Per tale motivo il gruppo Bilderberg decise di adottare le regole della Chatam House, che impongono il vincolo di segretezza, regole adottate dal RIIA (Royal Institute of International Affairs), fondato nel 1919 e analogo alla organizzazione americana CFR (Council on Foreign Relations). In tal modo si riusciva ad evitare che quanto discusso nelle loro riunioni diventasse di pubblico dominio, anche a tutela di importanti uomini politici, statisti, imprenditori e banchieri che partecipavano agli incontri. Il successo di tale segretezza fu poi esteso ad altre organizzazioni simili come ad esempio la Trilaterale. Guarda caso tutte queste organizzazioni vedono sempre il coinvolgimento degli stessi organizzatori e finanziatori. Dietro la battaglia al comunismo c’era comunque anche l’interesse dei soliti gruppi finanziari internazionali primo fra tutti la Rockefeller Foundation, che finanziavano queste organizzazioni.
In Italia esiste qualcosa di simile e si chiama Istituto Affari Internazionali (IAI), organizzazione d’ispirazione europeista, dato che fu creata proprio da Altiero Spinelli, considerato uno dei padri fondatori della Unione Europea, uno degli autori del Manifesto di Ventotene, uno dei capisaldi dell’Unione Europea.
Le vere motivazioni
I padri fondatori del Trattato di Roma, che diedero avvio al processo di unificazione europea, erano sicuramente in buona fede nel voler creare una Europa migliore, ma inconsapevolmente si erano messi nelle mani delle oligarchie finanziarie americane.
Quello che va sottolineato è che dietro tutte queste organizzazioni c’è sempre stato anche il Cartello dei Banchieri che le finanziavano e ne guidavano le strategie e che avevano un comune interesse con i servizi segreti USA.
I Servizi Segreti USA si muovevano in un contesto internazionale per imporre il predominio geopolitico degli USA e la dollarizzazione dell’economia.
Il Cartello dei Banchieri aveva interesse a creare una Banca Centrale Europea. La maggiore preoccupazione dei potentati finanziari è sempre stata di mantenere saldo il controllo di un sistema monetario internazionale di cosiddetta moneta-debito, che trasferisce ricchezza dai popoli al mondo finanziario. I potentati finanziari hanno praticamente ipotizzato e deciso la creazione di una moneta unica europea, che fosse sotto il controllo di una banca centrale europea. Ciò emerge da un documento del 1958 pubblicato da WikiLeaks Per entrambi, cartello dei banchieri e servizi segreti USA, era molto meglio avere un solo interlocutore piuttosto che decine di interlocutori da dover gestire e controllare.
Quello che è sconcertante, leggendo questo rapporto del Gruppo Bilderberg, è che già negli anni ’50, un manipolo di personaggi stava discutendo come progettare l’Europa, al di fuori di ogni contesto democratico e sicuramente nell’interesse del cartello dei banchieri che finanziava quegli incontri.
Nel prossimo articolo – La deriva Franco Tedesca