Questo è il secondo articolo relativo al piano dell’ONU chiamato Agenda 2030, con cui l’ONU ha in pratica cambiato la sua missione di organismo pacificatore del mondo per diventare il paladino della difesa ambientale con lo slogan dello Sviluppo Sostenibile.
Nel precedente articolo abbiamo spiegato le motivazioni per cui l’ONU ha deciso di cambiare la sua missione e lanciare, nel 1992, l’Agenda 21, un programma che invitava gli Stati Uniti e le altre nazioni ad attuare progetti di Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 21 non era un obbligo, era solo un piano da attuare su base volontaria con dei progetti di protezione dell’ambiente.
Il piano, come tutti i piani proposti dalle élite al potere, era infarcito di buoni propositi, ma come sempre, nel corso degli anni si è trasformato, mostrando i suoi veri obiettivi, che come vedremo non vanno decisamente nell’interesse di noi cittadini.
Il video è estratto da un documentario che dura due ore e mezzo e parla in modo particolare dell’impatto negativo che l’Agenda 21 ha introdotto negli Stati Uniti. Pur facendo riferimento a situazioni tipicamente americane, l’Agenda 21 è penetrata anche nel tessuto europeo attraverso la Comunità Europea, che ha sposato in pieno i programmi dell’Agenda 21 e successivamente dell’Agenda 2030 riproponendoli a cascata in tutti gli stati membri dell’Unione, segno evidente che c’è un piano mondiale con a capo l’ONU.
Come vedremo, l’Agenda 21 è l’inizio di un programma molto articolato dell’ONU che man mano mostra il suo vero obiettivo di diventare il Governo del Mondo, sottraendo sovranità e potere a tutti gli Stati Nazionali suoi membri.
Origine della teoria dello Svilluppo Sostenibile
Il Club di Roma già nel 1972 aveva sollevato il problema del sovrappopolamento rispetto a risorse naturali non infinite. Ovvero, occorreva bilanciare la popolazione mondiale compatibilmente con le risorse naturali, in parole povere bisognava controllare la crescita demografica.
L’umanità veniva accusata di consumare troppe risorse e allora hanno pubblicato studi pretestuosi e contestabili condotti da IPCC (organismo dell’ONU sul clima) sostenendo che l’umanità produceva troppa CO2 (anidride carbonica). L’energia utilizzata per le attività industriali prodotta con combustibili fossili (carbone, petrolio, gas) produceva troppa CO2 incrementando l’effetto serra, e provocando un aumento della temperatura terrestre.
Lo studio dell’IPCC e la teoria del riscaldamento climatico di origine antropica non è assolutamente accettato da numerosi studiosi e climatologi di fama mondiale, anche italiani, che sostengono che il pianeta è un ecosistema che si autogestisce e il clima dipende soprattutto dall’attività solare.
In pratica la teoria del cambiamento climatico antropico va considerata come una teoria politica, perché l’ONU e le sue istituzioni affiliate sono espressioni della politica, che si pongono in antitesi con le posizioni della scienza. La stessa cosa è successa per la pandemia da Covid.
La teoria dello Sviluppo Sostenibile va quindi considerata come un obiettivo dell’ONU per avere un controllo globale delle risorse della terra e delle attività umane.
ONU – ONG – ICLEI
Per l’attuazione del suo piano, iniziato con l’Agenda 21, le Nazioni Unite hanno fatto leva sulle ONG (Organizzazioni Non Governative) che hanno partecipato alla stesura del piano e che lo promuovono a livello mondiale.
Per promuovere l’Agenda 21 l’ONU si è servita di ICLEI una Organizzazione Internazionale Non Governativa, con sede a Bonn, creata nel 19990 su iniziativa delle Nazioni Unite. ICLEI promuove i programmi ambientali di Sviluppo Sostenibile dell’ONU presso le amministrazioni locali in USA e in tutto il mondo.
In Italia hanno ufficialmente aderito ad ICLEI il Comune di ALBA, BOLOGNA, CESENA, FIRENZE, ANCONA, ASSISI, ROMA, ma anche altre città si stanno orientando ad applicare gli stessi provvedimenti ambientali promossi da ICLEI, come ad esempio Milano e Torino.
L’ICLEI ha firmato accordi con stati, contee e città USA, nonostante ciò sia espressamente vietato dalla Costituzione Americana, che sancisce che i trattati e accordi internazionali possano essere stipulati solo dal Governo Federale. Nessuno però ha sollevato il problema. Ma ormai anche in Italia siamo stati abituati a non rispettare la Costituzione, come è stato fatto durante la pandemia e la guerra in Ucraina.
L’utilizzo di ICLEI da parte dell’ONU può essere interpretato come il tentativo, riuscito, di bypassare i Governi Nazionali ed i parlamenti nazionali, che avrebbero potuto bloccare un trattato internazionale o le regole per lo Sviluppo Sostenibile. In tal modo ICLEI è penetrata con i suoi progetti ovunque negli USA e lo sta facendo anche in Europa. Tutto ciò è stato fatto quasi alla chetichella, senza che la popolazione se ne accorgesse.
Agenda 21 – Introdotta con furbizia istituzionale
Il piano dell’Agenda 21 è stato sviluppato prima negli Stati Uniti ed è ora ben chiaro quelli che sono stati gli obiettivi. Ovvero spopolare le zone agricole e suburbane e concentrare la popolazione in grandi città. Ciò è stato ottenuto stabilendo che vasti territori diventassero zone ambientali protette, dove la natura e gli animali hanno maggiori diritti dell’uomo. In tali aree non è più possibile avviare attività industriali o fare qualche tipo di modifica alle proprietà.
Tutto ciò è stato supportato da ingenti finanziamenti federali che venivano concessi alle istituzioni locali a patto che avviassero progetti sostenibili di riconversione ambientale. UN PO’ QUELLO CHE SUCCEDE NEI RAPPORTI TRA ITALIA ED EUROPA; CI CONCEDONO DEI SOLDI IN PRESTITO A PATTO CHE LI USIAMO PER I PROGETTI CHE VUOLE L’EUROPA.
L’impianto dell’Agenda 21 è stato concepito con l’intento di monitorare e misurare la gestione dell’intera produzione e utilizzo della energia.
Il Trattato sulla Biodiversità del 1992 ha stabilito che la causa primaria di uno Sviluppo Sostenibile fosse un eccesso di CO2 (vedi Balla della CO2) dovuto ai combustibili fossili necessari per l’industrializzazione del pianeta, ma lo stesso trattato colpevolizza anche tutte le attività umane e il sovrappopolamento del pianeta.
L’assurdità del Trattato è che la presenza degli uomini dovesse essere limitata in zone specifiche, mentre gli animali erano liberi di andare ovunque.
Sulla base di questa idea è stato completamente rivisto l’assetto ambientale degli Stati Uniti prevedendo ampi territori o corridoi riservati agli animali e alla protezione dell’ambiente e vaste zone degli Stati Uniti sono state riportate allo stato selvaggio.
Per spingere la gente a spostarsi verso le città, negli USA hanno escogitato due istituzioni: le Servitù di Conservazione e i Trust Storici. Le Servitù di Conservazione limitano l’utilizzo della proprietà per salvaguardare l’ambiente, in cambio di un compenso economico. Una volta accettata la servitù si è caduti in una trappola da cui non si può uscire. Le Servitù di Conservazione sono un modo indiretto di esercitare una confisca limitata della proprietà. La stessa procedura è stata utilizzata con gli Storic Trusts per chi possiede una proprietà di rilevanza storica.
Quando queste due istituzioni vengono rifiutate dai proprietari, i governi locali o statali che vogliono appropriarsi dei terreni utilizzano metodi legali, ma coercitivi, come adottare una serie infinita di vincoli ambientali per impedire qualsiasi modifica della proprietà, rendere difficili le modifiche alla proprietà, inventare nuove tasse o obblighi di legge.
Tutto questo riflette specificamente quello che è successo negli Stati Uniti, che in misura direi analoga si è sta verificando anche negli stati europei.
Scenario Complottista?
Ciò ha avuto un riflesso sulla urbanizzazione, spingendo gli abitanti a muoversi verso grandi centri abitati. Lo spostamento di masse di abitanti verso le città viene giustificato anche come risparmio energetico, in quanto concentrati in una città avranno meno necessità di muoversi con un conseguente risparmio di energia.
Questo concetto è portato avanti dalla élite al potere con lo slogan della Smart Cities, le città intelligenti, e delle 15 minutes cities, ovvero città in cui in 15 minuti si riescono a raggiungere tutti i tipi di servizi di cui ha bisogno una comunità, limitando così gli spostamenti.
Questa è la parte sana del progetto, la parte oscura, che non ci dicono, ma che sta avvenendo, è che vogliono concentrare la popolazione in modo da poterla meglio controllare, e proprio a tale proposito stanno installando sistemi di riconoscimento facciale. La videosorveglianza è molto usata e diffusa in Cina in Australia e Israele. In Italia c’è un primo progetto pilota a Trento e qualcosa si sta muovendo anche a Roma.
Questo sistema di controllo può essere sommato ad altri sistemi di controllo:
- Gli spostamenti che facciamo sono rintracciabili attraverso il GPS dei nostri telefonini, perfino Google controlla i nostri spostamenti.
- Controllo dell’Identità Digitale. In Europa sta partendo il progetto Identità Digitale Europea, in cui vogliono inserire tutti i dati personali del cittadino. Tali dati saranno a disposizione dell’Europa e presumibilmente anche della BCE, violando la nostra privacy.
- Controllo di come usiamo internet. Google e i Social Media già tengono traccia dei nostri accessi ad internet per uso commerciale. Recentemente abbiamo scoperto che Google Facebook, Youtube e altri, hanno attuato una loro forma di censura, condizionando così l’opinione pubblica. Con il progetto europeo Digital Service Act stanno predisponendo uno strumento per censurare giornalisti e notizie in internet.
- Ed infine la Banca Centrale Europea con l’introduzione imminente della Moneta Digitale effettuerà un controllo sui nostri pagamenti decidendo se possiamo o meno accedere ai nostri soldi.
Questo scenario che sembrerebbe un’idea complottista, sta avvenendo! Sembrerebbero tutti progetti leciti e slegati tra loro, ma basta unire i puntini come si fa con le immagini della settimana enigmistica e viene fuori l’immagine finale.
—————— C O N C U S I O N I ——————
In conclusione l’Agenda 21 è un piano voluto dall’ONU ed è stato scritto insieme alle ONG. È un piano che limita il diritto alla proprietà privata e tende, in modo molto lungimirante, a far spopolare le zone rurali e concentrare la popolazione nelle grandi città.
È un piano che penalizza le attività umane, addirittura le colpevolizza, a favore di un ambientalismo che privilegia agli animali. È un piano basato sulla teoria della Crisi Climatica dovuta all’aumento della temperatura terrestre a causa dell’eccesso di CO2 prodotta dalle attività industriali, teoria che molti scienziati dichiarano essere una balla clamorosa.
Si ipotizzano aumenti di temperatura fra 50-100 anni, che nessuno può prevedere con certezza, visto che le previsioni climatiche al massimo sono valide per 15-30 giorni. Sulla base di questa teoria, molto aleatoria, l’ONU, il gruppo di Davos, e chi c’è dietro, pretendono di cambiare il mondo. Evidentemente, c’è dietro qualche altra motivazione ben più importante che non ci vogliono rivelare.
Il piano dell’Agenda 21, partito come suggerimenti da adottare per uno Sviluppo Sostenibile è stato implementato gradualmente ricorrendo a cavilli giuridici e finanziari, cercando di attuarlo evitando di passare sotto l’esame dei parlamenti.
Con l’Agenda 2030 dell’ONU, lanciata nel 2015, si è data continuità all’Agenda 21. Il programma di Sviluppo Sostenibile è diventato ufficiale ed è stato sottoscritto da tutti i Governi e se ne cominciano a vedere i risultati anche in Italia.
Nel prossimo video parleremo specificamente del piano Agenda 2030 e dei suoi 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile.