Discutibile sentenza su Obbligo Vaccinale

La Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi dei cittadini che contestavano la loro sospensione dal servizio a causa della normativa sull’obbligo vaccinale.

I giudici in realtà non si sono espressi sulla costituzionalità o meno delle leggi, ma si sono limitati a rigettare i ricorsi ritenendo non irragionevoli né sproporzionate le scelte fatte dal legislatore.

Il video che vi propongo fornisce ulteriori elementi su cui riflettere tra cui il non rispetto della Costituzione e una serie di testimonianze internazionali che evidenziano l’inefficacia e la pericolosità dei vaccini. C’è anche la dichiarazione di Janine Small, dirigente della Pfizer, che ammette che i vaccini non impediscono la trasmissione del virus.

Al momento della sentenza era già nota la testimonianza ufficiale di una responsabile della Pfizer, che, interrogata da un esponente del parlamento europeo, ha candidamente ammesso che i vaccini non impediscono la trasmissione del virus (lo sentirete nel video). Bastava questa testimonianza per capire che ci hanno detto un sacco di bugie e che la legge sull’obbligo vaccinale era basata su falsi presupposti.

Nonostante ben 11 ricorsi alla Corte Costituzionale, numerose manifestazioni di protesta, la copiosa documentazione presentata dagli avvocati difensori che dimostrava l’inefficacia e la pericolosità dei vaccini, i giudici hanno respinto i ricorsi.

La sentenza ha fatto molto discutere e sono numerose le dichiarazioni, anche di avvocati e costituzionalisti che la contestano.

Alla luce dei fatti che stanno emergendo sulla inefficacia e pericolosità dei vaccini c’era da attendersi un ragionevole accoglimento dei ricorsi e invece la Corte si è espressa in favore dell’operato dei Governi Conte e Draghi che hanno in pratica ignorato vari articoli della costituzione nella emanazione di vari Decreti Legge.

Se bastano dei Decreti Legge a cambiare la Costituzione e la Corte Costituzionale non interviene a correggere le norme, allora viene messo in discussione tutto l’equilibrio democratico previsto dalla nostra Costituzione.

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