In un Post precedente si è parlato di come l’atteggiamento del Governo stia diventando sempre più autoritario nei confronti di cittadini che esprimono pacificamente il loro pensiero, mentre è sempre più permissivo nei confronti della delinquenza comune ed organizzata. Il Post si intitolava infatti “Stato di Diritto o Stato di Polizia?”.
Nei giorni scorsi siamo poi venuti a conoscenza che i nostri Servizi Segreti avevano preparato un Dossier in cui venivano riportate le notizie che circolavano in rete, notizie critiche nei confronti delle decisioni e dell’operato di questo Governo.
Nel documento viene fatto un elenco abbastanza dettagliato di tutti i canali di informazione contrari alle decisioni del Governo e si citano i nomi di alcuni dei personaggi che avevano diffuso tali notizie. Altri nomi vengono citati da un articolo apparso sul Corriere della Sera in cui si fa riferimento ad una indagine avviata dal COPASIR. Non si sa chi abbia fornito tali informazioni al giornale, ma la notizia è stata poi confermata da Franco Gabrielli, capo della Polizia, che ha sostenuto che non esiste nessun dossier segreto, contraddetto da quanto riportato sul documento stesso, reso pubblico, in cui è impresso il timbro “DECLASSIFICATO”.
Vi invito a veder il video realizzato da Mario Giordano in cui accusa il Governo, con toni molto accesi, di assumere atteggiamenti da Regime.
https://www.youtube.com/watch?v=8Qhc5xkrjP0 spiacente, questo video è stato rimosso.
Nota – marzo 2023 – Il link sopra era funzionante, ma è stato rimosso da Youtube, come tanti altri video di denuncia.
Nel video Mario Giordano esprimeva con veemenza il suo rammarico e la sua preoccupazione per la deriva autoritaria e poco democratica dei recenti Governi.
Se fosse un episodio isolato la cosa potrebbe passare, ma questo dossier fa parte di un atteggiamento autoritario ormai assunto da tutti i Governi Europei, che fin dall’inizio della pandemia hanno combattuto senza esclusione di colpi chiunque mettesse in discussione le decisioni prese.
Qualcosa di peggio è successo in Germania, dove la giornalista tedesca indipendente Alina Lipp sta subendo un procedimento penale per aver diffuso informazioni non gradite dal Governo. Alla giornalista sono state cancellate le sue pagine internet, è stato bloccato il conto corrente bancario suo e del padre e nella lettera in cui le notificano le accuse si dice che non vogliono neanche sentire la sua deposizione. La giornalista ha solo documentato quanto successo negli anni passati in cui le truppe ucraine hanno attaccato la regione del Donbass provocando circa 14.000 morti.
Ormai in Europa non viene più permesso di avere opinioni diverse da quelle dei Governi. I dissenzienti vengono ghettizzati, inseriti in liste di proscrizione e addirittura perseguiti penalmente. Se questo non è Regime ditemi cosa è.
Qui troverete un video in cui Alina Lipp racconta quanto le è successo.
Molte decisioni prese dai Governi, purtroppo erano e sono molto criticabili e sono state imposte, a volte, con vera prepotenza, sia in occasione della Pandemia che della guerra in Ucraina. Segue una lista incompleta di argomenti su cui è lecito avere una opinione critica:
- Imposto il Protocollo della Vigile Attesa
- Negazione delle cure domiciliari
- Negazione della validità della efficacia di farmaci già esistenti
- Divieto di fare autopsie su morti da Covid
- Ostracismo dei dottori contrari ai vaccini e al Protocollo della Vigile Attesa
- Mancata volontà di fare indagini su efficacia dei vaccini ed su effetti avversi
- Obbligo del Green Pass per i lavoratori
- Forzature nello spingere la gente a vaccinarsi, pur non essendoci un obbligo di legge
- Forti limitazioni delle Libertà Personali
- Duri interventi della Polizia nel disperdere pacifiche dimostrazioni di cittadini
- Autorizzazione all’uso di vaccini mRNA non sufficientemente sperimentati
- Mancato obbligo di Farmacovigilanza Attiva su uso di vaccini sperimentali
- Enormi danni causati dai Lockdown
- Bugie sulla efficacia dei vaccini e sui dati della pandemia
- Minimizzazione delle reazioni avverse
Per la Guerra in Ucraina
- Invio di armi all’Ucraina in contrasto con la nostra Costituzione
- Continuo ricorso alla fiducia per imporre qualsiasi decisione del Governo, esautorando l’intervento del Parlamento
- Sanzioni alla Russia che hanno provocato ingenti danni alla nostra economia
- Unico paese ad aver introdotto lo Stato di Emergenza per la guerra
- Nessuna seria iniziativa di pace da parte dell’Europa
- Campagna etnofoba contro i cittadini russi
- Espulsione di diplomatici russi in contemporanea con gli altri Stati Europei
- Oblio della storia pregressa e degli attacchi dell’esercito ucraino contro la popolazione del Donbass compiuti fin dal 2014
- Oblio degli ottimi rapporti tra Italia e Russia
- Devota esecuzione degli ordini che arrivavano dagli Stati Uniti a tutela delle loro strategie geopolitiche
- Europa compressa nella guerra del Gas tra USA e Russia e ne subisce supinamente le conseguenze negative
- L’Europa si sgancia dalla dipendenza dal gas russo e diventa dipendente dal gas americano ad un prezzo 3 o 4 volte superiore
Questo risvolto autoritario ha avuto una accelerazione con Mario Draghi, che per le sue esperienze lavorative precedenti è abituato ad assumere decisioni in autonomia ed essendo un non politico non è propenso a mediare e scendere a compromessi.
Ricordo che il Governo Draghi è un governo non eletto e doveva essere un governo di transizione ed invece Draghi si è “impossessato” in modo autoritario della guida del Governo, attraverso l’uso della fiducia parlamentare e la minaccia di far cadere il Governo; cosa che ha terrorizzato tutti i parlamentari che non avrebbero maturato il diritto alla pensione. Questa deriva autoritaria è stata realizzata con la complicità dei mezzi di informazione e l’intervento delle forze di polizia.
Nonostante siano state prese decisioni molto criticabili, tutti gli Stati Europei hanno adottato le stesse misure e gli stessi comportamenti, sia per la Pandemia che per la Guerra in Ucraina. Esiste evidentemente una regia internazionale che muove le fila e coordina tutte queste azioni di “Regime”. L’Europa ha assunto un atteggiamento completamente succube della geopolitica americana, tendente a dividere la Russia dall’Europa, senza tutelare i propri interessi.
Il malcontento popolare sta comunque aumentando sia per i dati relativi alla efficacia dei vaccini ed alle reazioni avverse, sia per la crisi economica generata dai lockdown e dalle sanzioni alla Russia. Sono sempre più frequenti gli episodi di forte contestazione popolare, fino agli insulti, contro Draghi e il Ministro Speranza.
La situazione economica è destinata a peggiorare, sia per l’aumentato costo dell’energia sia per l’aumento dell’inflazione che comporta un aumento dei prezzi di tutti i beni di consumo. Il lockdown per la pandemia, aggiunto alle sanzioni alla Russia, aggiunto all’aumento del costo dell’energia non hanno fatto altro che aumentare il numero di aziende in difficoltà, costrette a sospendere l’attività o addirittura a chiudere.
Si sta creando una situazione esplosiva in cui molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e prima o poi questo potrebbe sfociare in qualche tipo di rivolta popolare. Situazioni analoghe iniziano a manifestarsi anche in altri paesi europei e perfino negli Stati Uniti, dove il prezzo medio del carburante da maggio del 2020 a maggio del 2022 è più che raddoppiato, passando da 2,39 dollari a gallone a 5,57 dollari a gallone.