La Costituzione interpretata

Ripropongo un articolo pubblicato dalla Agenzia di Stampa Askanews che riporta la presa di posizione di Giuliano Amato sulla interpretazione degli articoli della Costituzione per giustificare il supporto militare dato dall’Italia all’Ucraina.

Giuliano Amato

Già durante la pandemia alcuni articoli della Costituzione, che garantiscono il lavoro e la libertà personale, sono stati liberamente interpretati. Ora si arriva a dire che dobbiamo chiudere un occhio sull’articolo 11 della Costituzione che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…

La Costituzione ormai non è più applicata, viene solo interpretata a secondo delle convenienze politiche del Governo di turno.

L’art. 11 della Costituzione vale meno dei trattati internazionali e quindi possiamo inviare armi all’Ucraina perché ce lo chiede la NATO; secondo questo principio potremo allora anche entrare in guerra se ce lo chiede la NATO.

Chi ha espresso questo parere è Giuliano Amato, nominato a fine gennaio capo della Corte Costituzionale. Questa presa di posizione fa capire perché Draghi ha nominato Amato capo della Corte Costituzionale; voleva la giustificazione per inviare armi in Ucraina.

Amato è ben visto dagli ambienti internazionali: è Honorary Fellow dell’American Academy of Arts and Science e della Real Academia de Ciencias Morales y Politicas ed è anche Presidente onorario del Centro Studi Americani di Roma. Tutti i giornali hanno celebrato la sua nomina elencando le posizioni ricoperte in passato, ma nessuno ha ricordato che fu proprio il Governo Amato, nel 1992, ad applicare un prelievo forzoso sui conti correnti degli italiani.

Questa presa di posizione sull’Ucraina, ovviamente molto gradita e molto probabilmente chiesta dal Governo, non fa ben sperare tutti quelli che stanno ricorrendo alla Corte Costituzionale per violazione di diritti costituzionali riguardo all’obbligo vaccinale.

Non dimentichiamo poi che a febbraio 2022 sono stati modificati due articoli della Costituzione nel silenzio più totale della politica e dei mezzi di comunicazione. Ormai la Costituzione si può cambiare senza dirlo al popolo e si può anche interpretare a piacere.  

Voglio fare un’ultima osservazione. Tutte queste decisioni, che costeranno economicamente molto care agli italiani e che hanno una regia estera sono prese da personaggi tutti non eletti dai cittadini, ma nominati; Mattarella, Draghi, Amato sono stati tutti nominati. Le decisioni sono state prese con l’approvazione di un parlamento ricattato dal voto di fiducia e in cui non si riesce più a vedere una vera opposizione.

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