Sanzioni e Guerre

Le Sanzioni Economiche furono istituite in origine dopo la Prima Guerra Mondiale, quando fu creata la Società delle Nazioni (precursore dell’ONU) che prevedeva un patto di mutua assistenza in caso di aggressione militare di una delle Nazioni aderenti.

Sanzioni USA

Tale principio generale, più che giustificato, nel corso degli anni si è trasformato in uno strumento sostanzialmente nelle mani degli Stati Uniti e del Deep State. Come spiegato in altri documenti il Deep State, ovvero l’Élite di Potere, ha posto suoi uomini alla guida di tutte le organizzazioni sovrannazionali, ONU compresa e ne condiziona le decisioni.

Le prime sanzioni furono applicate nel 1935 contro l’Italia, in seguito all’occupazione dell’Eritrea. Questa occupazione aveva destato l’irritazione della Gran Bretagna, che considerava l’Africa un suo territorio di conquista coloniale. Le sanzioni economiche spinsero l’Italia nelle braccia della Germania, che fu l’unico paese a non imporre tali sanzioni. Mussolini non si fidava di Hitler, ma per salvare l’economia italiana fu costretto ad allearsi con la Germania, con tutte le conseguenze che ne seguirono.

A partire dal 1963, con la crisi di Cuba, le sanzioni sono state usate prevalentemente su iniziativa degli Stati Uniti, per tutelare i propri interessi economici e geopolitici.

Le sanzioni sono state spesso utilizzate per presunti fini umanitari, per imporre regimi democratici, ma in realtà si è sempre trattato di tutelare gli interessi geopolitici americani, per imporre il predominio del dollaro e dell’economia americana.

Le sanzioni sono diventate delle vere e proprie dichiarazioni di guerra, dato che i loro effetti sono equiparabili a quelli di una guerra.

Riporto un dato ripreso da Wikipedia: “Due terzi delle 104 sanzioni imposte in tutto il mondo dal 1945 al 1990 sono state sanzionate unilateralmente dagli Stati Uniti”.

A partire dalla crisi di Cuba del 1963 si è fatto ripetutamente ricorso alle sanzioni, che sono state applicate ai seguenti Stati: CUBA, IRAN, COREA DEL NORD, SUDAN, SIRIA, LIBIA, VENEZUELA, RUSSIA. Naturalmente la lista è incompleta, ma è significativo che tutte queste nazioni siano “nemiche” degli USA e quasi tutte sono state bombardate dagli Stati Uniti.

Quando gli Stati Uniti vogliono applicare le sanzioni economiche lo fanno in primo luogo autonomamente e poi fanno valere il loro peso politico/economico per spingere altre istituzioni, come l’ONU e l’Unione Europea, ad applicare le stesse sanzioni.

Le sanzioni possono essere più o meno pesanti, a secondo di quanto si vuole colpire l’economia di uno Stato o anche di singole aziende straniere e possono comprendere:

  • Congelamento di depositi bancari
  • Confisca di depositi bancari o di aziende
  • Embargo per vendita di beni o prodotti
  • Divieto di qualsiasi attività o transazione di interscambio (che possa venire in mente a chi emana le sanzioni) con il paese soggetto a sanzioni

Arroganza e Prepotenza

Bisogna avere ben in mente che gli Stati Uniti, da sempre, mettono al vertice delle loro priorità l’interesse nazionale per tutelare l’”American way of life”, ovvero per tutelare il benessere delle famiglie americane.

Da un punto di vista geopolitico, gli USA hanno sempre temuto e ostacolato una integrazione della Russia con l’Europa, perché avrebbe fatto dell’Europa la prima potenza economica al mondo, soppiantando gli USA e il predominio del dollaro.

Poiché la fornitura di Gas della Russia verso l’Europa, da un punto di vista geopolitico, è una minaccia per l’egemonia economica americana, nel 2017 gli USA hanno emanato una legge denominata CAATSACountering America’s Adversaries Through Sanctions Act (Atto per contrastare gli avversari con sanzioni).

Per quanto riguarda i gasdotti, la sezione 232 del CAATSA autorizza il Presidente USA a imporre sanzioni ad ogni persona (anche europea) che:

  • Fa un investimento che contribuisce in modo diretto e significativo al rafforzamento della capacità della Federazione Russa di costruire gasdotti per l’esportazione di energia;
  • Vende, noleggia o fornisce alla Federazione Russa, per la costruzione di gasdotti russi per esportazione di energia determinati beni, servizi, tecnologie, informazioni o supporto che hanno un valore di mercato equo di 1 milione di dollari o più, o che, durante un periodo di 12 mesi, raggiungano un valore di mercato equo aggregato di $ 5 milioni o più.

INCREDIBILE ! – CON UNA LEGGE GLI USA IMPONGONO AD AMERICANI E NON AMERICANI DI NON LAVORARE PER I GASDOTTI RUSSI.

Queste specifiche sanzioni non sono state mai applicate, ma hanno avuto l’effetto di far ritirare varie aziende dai lavori che stavano effettuando in quei gasdotti.

Minacce

Capite l’assurdità delle sanzioni USA? Gli Stati Uniti decidono di applicare delle sanzioni verso lo Stato “nemico” e poi obbligano e minacciano tutti i loro Stati “amici” ad applicare le stesse sanzioni, altrimenti anche loro verranno puniti.

Le minacce sono più o meno pesanti e gli USA minacciano di applicare ritorsioni o sanzioni verso gli Stati che non obbediscono. Le ritorsioni sono prevalentemente di natura economica-finanziaria, come ad esempio applicazione di dazi, blocco delle importazioni, minaccia di non acquisto di titoli di stato, blocco di finanziamenti, isolamento economico. Ma in segreto si può fare qualsiasi tipo di minaccia.

Rimane storica la minaccia che fece Kissinger ad Aldo Moro, chiedendo un cambiamento della politica estera italiana di amicizia e collaborazione con i paesi arabi “altrimenti ne avrebbe pagato a caro prezzo le conseguenze”. Moro fu poi assassinato ed ancora oggi la sua morte rimane un mistero, nonostante i vari processi e commissioni parlamentari.

Anche nella guerra in Ucraina gli Stati Uniti hanno fatto minacce più o meno velate, addirittura contro la Cina, contro il Pakistan e chissà che non ne abbiano fatte anche ai paesi europei.

All’inizio del conflitto in Ucraina l’Italia non aveva preso una decisa posizione di condanna verso la Russia, poi c’è stata una forte accelerazione verso la condanna della Russia, con invio di armi all’Ucraina, e una scrupolosa applicazione di qualsiasi tipo di sanzione fino a prendere decisioni che penalizzano pesantemente l’economia italiana.

Aggiornamento – marzo 2023

L’attentato al gasdotto Northstream 2, che ha messo fuori uso il gasdotto, è ormai noto che sia stato opera di americani o alleati degli americani.

Il Northstream2 era il principale gasdotto che portava Gas dalla Russia in Germania e in Europa.

Da decenni gli USA avevano l’obiettivo di impedire che il Gas russo arrivasse in Europa e ora, con la guerra in Ucraina e con l’attentato al Northstream 2, hanno raggiunto l’obiettivo a spese dell’Europa!

Per non essere dipendenti dal Gas Russo, stiamo ora diventando dipendenti dal Gas Americano, ad un costo tre o quattro volte maggiore del Gas Russo.

Settimo Potere /    Email Postmaster   Privacy Policy