Pace o Gas ???

In una conferenza stampa Mario Draghi ha dichiarato che metterà in atto tutto ciò che ci propone l’Unione Europea, compreso l’embargo sul gas alla Russia per arrivare alla pace, dicendo queste testuali parole: “Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace.“.

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MA che ragionamento è ?
“Rinunciando al Gas russo si ottiene la Pace.”
NON È COSÌ.

Non c’è nessuna relazione diretta tra rinuncia al gas e la pace. Rinunciare al Gas della Russia comporta di certo, oltre al razionamento dei consumi, come prospetta Draghi, anche un aumento del prezzo del Gas, che è già arrivato a livelli preoccupanti ed insostenibili per molte famiglie ed aziende.

Il gas liquido che verrà dagli Stati Uniti sarà molto più costoso del gas russo per il complesso processo di estrazione, liquefazione, trasporto e rigassificazione.

La pace si ottiene sedendosi seriamente intorno ad un tavolo, cercando di trovare un compromesso onorevole per entrambe le parti, cosa che né l’Europa né gli USA stanno facendo. Non c’è mai stato un tentativo diplomatico di negoziare la pace da parte occidentale.

Rinunciare al gas russo ed inviare armi all’Ucraina per ottenere la pace è una palese ipocrisia, sostenuta dall’Europa, dal nostro Governo e dai mezzi di comunicazione; si sta solo prolungando ed inasprendo la guerra.

Quello che si sta facendo è un attacco frontale a Putin, con offese personali, accuse infondate di genocidio, accuse molto discutibili di crimini di guerra, che tutti i mezzi di comunicazione danno per certe, e soprattutto applicazione di sanzioni eccezionali mai viste prima, incluso addirittura il blocco dei conti correnti di cittadini russi residenti in Italia, anche per conti condivisi con cittadini italiani.

Sono stati bloccati tutti i canali di comunicazione dalla Russia, sia via internet che via satellite, dicono per bloccare la propaganda russa. In realtà questo blocco è servito per oscurare le notizie che arrivano dalla Russia e propinarci una propaganda governativa senza nessun contraddittorio di cui tutti i mezzi di comunicazione sono complici.

La sensazione è che invece non si voglia la Pace, ma si voglia far durare questa guerra molto a lungo. C’è una dichiarazione di Hillary Clinton, all’inizio del conflitto, (vedi altro Post) in cui si augura che questo conflitto duri dieci anni, come in Afghanistan. Non ha importanza se muoiono russi ed ucraini e se ci sarà una grave crisi economica in Europa.

Dopo la dichiarazione di Hillary Clinton tutti i paesi europei hanno iniziato ad inviare armi in Ucraina. Giorni fa tutti i paesi europei hanno espulso diplomatici russi, ritenuti spie. SI CAPISCE O NO CHE C’È CHI DA GLI ORDINI E TUTTI GLI ALTRI ESEGUONO SENZA ESITAZIONE.

Intanto gli USA hanno ottenuto di approvvigionare l’Europa con gas liquefatto, hanno messo le sanzioni contro la Russia, ma sono i primi a non rispettarle perché stanno continuando a comprare petrolio dalla Russia.

È poi, caro Draghi, perché l’Italia si deve far carico della pace in Ucraina, una paese con cui ci sono pochi legami, e perché non si è mai protestato quando gli USA hanno bombardato la Serbia, la Libia, la Siria, l’Iraq, solo per citare alcune delle numerose guerre volute dagli USA?

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