Zitti zitti hanno cambiato la Costituzione !
Zitti Zitti, nel silenzio totale della politica e dei mezzi di comunicazione hanno cambiato la COSTITUZIONE.
Negli anni passati, per ogni modifica alla Costituzione abbiamo assistito a scontri politici feroci e anche a referendum popolari. In questo caso c’è stata una votazione a maggioranza Bulgara, con tutto rispetto per i Bulgari, con un voto plebiscitario, c’è stato solo un parlamentare che ha votato NO.
In questo caso, tutto è avvenuto nel silenzio totale della politica, delle istituzioni e soprattutto dei mezzi di comunicazione, che non hanno dato nessun risalto alla notizia.
Sono stati modificati gli articoli 9 e 41 della Costituzione in nome della Tutela dell’Ambiente e per allinearsi alle politiche ambientali volute dall’Unione Europea. Ancora una volta accettiamo imposizioni che arrivano dall’estero. Qui il testo della modifica.
Non si capisce perché via sia stato bisogno di modificare la Costituzione quando già esistono tante legge e regolamenti a tutela della salute e dell’ambiente.
Si ha l’impressione che queste siano le premesse per tutelare future leggi da eventuali ricorsi alla Corte Costituzionale. Ma soprattutto, il fatto che tutto sia stato fatto nell’assoluto silenzio fa nascere molti sospetti.
Ascoltate cosa dice a tale proposito l’Avvocato Alessandro Fusillo.
Questa non è l’unica voce di dissenso, vari avvocati e costituzionalisti hanno manifestato parere contrario alla riforma. Questo dissenso, espresso in internet, è rimasto però sottotraccia, in quanto è stato completamente inascoltato dai politici e dai mezzi di comunicazione.
La modifica all’articolo 41 della Costituzione mette il lavoro e la libera iniziativa in subordine a eventuali leggi future emanate a presunta tutela della salute pubblica e dell’ecologia, sembra quindi emesso appositamente per evitare possibili futuri ricorsi alla Corte Costituzionale.
Come è sempre successo in passato, si iniziano a fare le riforme in nome delle buone intenzioni; chi non vorrebbe tutelare l’ambiente ? Facendo un consuntivo dei decenni passati, dovremmo renderci conto che le buone intenzioni si trasformano spesso in cattive intenzioni perché le norme approvate nascondevano un inganno che, al momento dell’emanazione del provvedimento veniva sottaciuto o sottovalutato. Vedere Post successivo su stesso argomento.