L’ITALIA è una COLONIA

Sono decenni che la vita politica italiana viene eterodiretta. Dopo la morte di Aldo Moro i nostri politici non hanno avuto il coraggio di reagire e si sono piegati a poteri sovrannazionali, che agendo da dietro le quinte sono riusciti a far crescere una classe politica loro asservita.

La nostra classe politica non ha neanche voluto andare a fondo nello scoprire i mandanti e gli esecutori della morte di Aldo Moro; nonostante vari processi e Commissioni Parlamentari, molti atti sono ancora coperti da Segreto di Stato.

Colonia Italia

Il potere finanziario, collocato nella sfera d’influenza anglosassone, è riuscito a far deindustrializzare il nostro paese, a farlo entrare nel tranello dei cambi fissi dell’Euro, prospettando pace, prosperità e benessere.

A distanza di vari decenni dobbiamo constatare che le condizioni del paese non fanno che peggiorare: è aumentata la povertà, è aumentato il debito pubblico e avendo perso la Sovranità Monetaria siamo completamente in balia dei mercati finanziari.

Lo spettacolo indecente messo in scena dai nostri partiti politici negli ultimi due anni è stata una ulteriore dimostrazione che nessuno riesce a fare gli interessi del paese. L’Italia, a corto di fondi, deve piegarsi a qualsiasi imposizione ci arriva dall’Europa e dagli Stati Uniti, per sperare di avere ulteriori finanziamenti che non fanno altro che aumentare il nostro debito pubblico.

Lo stato democratico comincia a scricchiolare con leggi imposte da Governi di non eletti, da un Parlamento esautorato delle sue funzioni, da limitazioni della nostra libertà individuale, dal non rispetto della Costituzione, da accordi di Governo con il World Economic Forum, organismo privato che sta proponendo uno stravolgimento del sistema sociale, economico, monetario e sanitario.

Siamo diventati una colona dell’Impero Americano.

Non esiste più una vera opposizione, tutti i partiti si sono piegati alle direttive che arrivano dall’estero. Lo abbiamo visto nella pandemia, nella guerra in Ucraina. Il nostro paese è succube delle decisioni che vengono prese in Europa e negli Stati Uniti, che non mi sembra siano orientate a tutelare i nostri interessi nazionali, ma piuttosto a tutelare gli interessi del Sistema Finanziario Privato e gli interessi Geopolitici degli Stati Uniti.

AGGIORNAMENTO – marzo 2023

Anche il Governo Meloni, intrappolato dal ricatto monetario della Banca Centrale Europea, si è allineato alla stessa politica di Mario Draghi.

In rete troverete ancora le dichiarazioni di Giorgia Meloni di qualche anno fa e vedrete che criticava con molta determinazione le sanzioni alla Russia, e molte delle poliche adottate dall’Europa. Addirittura aveva proposto di nazionalizzare la Banca d’Italia.

Poi a febbraio 2012 la svolta, Giorgia Meloni entra a far parte dell’Aspen Institute, che è una delle tante organizzazioni più o meno segrete, come il Gruppo Bilderberg e la Commissione Trilaterale, asservite alla Élite del Potere. Fanno parte del Comitato Esecutivo dell’Aspen Institute alcuni personaggi dell’establishment politico come Giuliano Amato, Gianni Letta, Romano Prodi, Giulio Tremonti, ma anche personaggi dell’imprenditoria e giornalisti.

Credo di aver capito che se la Meloni non si fosse piegata non le avrebbero mai concesso di andare al governo del paese.

In altri Post parleremo poi dell’aspetto militare, degli obblighi che ci derivano dalla nostra adesione alla NATO.

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