Serve la NATO ?

NATO

La NATO (North Atlantic Treaty Organization) nasce subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, ad aprile del 1949, per volere degli Stati Uniti. Subito dopo la guerra cominciò ad esserci la percezione che l’altro vincitore, ovvero l’Unione Sovietica, non si accontentasse della spartizione geografica post-bellica e che avesse mire espansionistiche attraverso la promozione dell’ideologia comunista.

Gli Stati Uniti, come paese vincitore, dettarono le regole del dopo guerra. Imposero il Dollaro come valuta alla base degli scambi commerciali e del nuovo Sistema Monetario stabilito negli accordi di Bretton Woods. Aiutarono economicamente l’Europa con il Piano Marshall, che contribuì alla ricostruzione economica dell’Europa, ma soprattutto contribuì a far crescere gli scambi economici con gli USA.

La NATO nasce come patto di alleanza difensiva tra i paesi aderenti: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d’America. In realtà gli USA avevano anche l’obiettivo di avere una Europa Unita, sia per contrapposizione all’Unione Sovietica, sia per una maggior facilità di controllo.

Nel periodo della Guerra Fredda c’era un nemico dichiarato, che era la Russia, che aveva come strategia l’espansione territoriale imposta con la forza militare. Il Dossier Mitrokhin, frutto delle rivelazioni di un archivista del KGB, consegnato alle autorità italiane dai servizi segreti della Gran Bretagna, fece emergere il nome di un centinaio di spie italiane e di un piano di una possibile invasione dell’Italia da parte dell’Unione Sovietica. Una commissione di inchiesta parlamentare appurò la veridicità del documento, ma non si volle approfondire più di tanto. In quel periodo, quindi, la NATO aveva una sua giustificazione.

Con la fine della Guerra Fredda e la caduta del Muro di Berlino la NATO avrebbe dovuto terminare la sua funzione, in quanto non esisteva più un pericoloso nemico.

Sergio Romano ex ambasciatore in Unione Sovietica in questo video del 2018 ci racconta cosa successe alla fine della Guerra Fredda. 

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L’ambasciatore ci spiega come la NATO da Alleanza Difensiva si sia trasformata in una Alleanza Offensiva e quindi avesse bisogno di un nemico, che in pratica non c’era più, ma si è fatto di tutto perché ci fosse. In un altro video Sergio Romano dice chiaramente che la NATO, dopo la fine della Guerra Fredda avrebbe dovuto essere sciolta.

SERVE UN NEMICO

Nel 2010 la NATO ha pubblicato un documento dal titolo “Strategic Concept“, dove si parla spesso di stabilizzazione dei paesi per evitare crisi internazionali. Al punto 20 di tale documento si legge infatti:

“Crisi e conflitti oltre i confini della NATO possono rappresentare una minaccia diretta per la sicurezza del territorio e le popolazioni dell’Alleanza. La NATO si impegnerà quindi, ove possibile e necessario, per prevenire le crisi, gestire le crisi, stabilizzare le situazioni postbelliche e sostenere la ricostruzione.”

La NATO ha fatto esattamente l’opposto: in collaborazione con la CIA, George Soros, Victoria Nuland (Sottosegretario di Stato USA) e altri personaggi, ha fomentato crisi e destabilizzato vari paesi ex-comunisti ed uno di questi è stato proprio l’Ucraina. Alcuni di questi paesi ex-comunisti, a seguito di crisi destabilizzanti, sono entrati nell’orbita occidentale e hanno aderito all’Europa e alla NATO, facendo irritare ancora di più la Russia. Tra l’altro non rispettando i patti verbali presi con Gorbachev a cui avevano promesso che la NATO non sarebbe avanzata verso Est.

A partire dal 2010 la NATO ha cominciato a mostrare i muscoli intensificando le esercitazioni militari, che sono cresciute nel tempo. La maggior parte di queste esercitazioni sono state fatte ai confini della Russia, in particolare l’esercitazione “See Breeze” si tiene tutti gli anni proprio nel Mar Nero di fronte all’Ucraina (ne parlerò in un prossimo Post).

Questo rientra perfettamente nella strategia geo-politica degli USA, che considerano una grossa minaccia all’economia americana l’avvicinamento tra Russia ed Europa. Ce lo ha spiegato George Friedman, politologo americano in un suo video che ho pubblicato in un altro Post.

Ci hanno abituato a vedere nella Russia un nemico, perché se non ci fosse un nemico la NATO non servirebbe.

Ma come può la Russia, che ha nei paesi occidentali i sui principali clienti che comprano gas, petrolio, materie prime, cereali, ecc. ecc. per miliardi di dollari al giorno, considerare questi paesi un nemico? Semmai sono da considerare partner commerciali con cui stabilire ottimi rapporti.

CHI COMANDA NELLA NATO

Non credo vi siano dubbi che la NATO sia in mano agli Stati Uniti. Se mai vi sia un dubbio è che qualcuno dei paesi membri possa sganciarsi, ma il Deep State americano è in grado di controllare bene i politici di tutti i paesi europei. Basti vedere il voltafaccia del Movimento 5 Stelle, della Lega e recentemente, mi sembra, anche di Fratelli d’Italia. Sono diventati tutti alleati e servi degli USA.

È sorprendente vedere quanti personaggi, che hanno ricoperto posizioni ai vertici delle organizzazioni dell’Unione Europea, abbiano partecipato agli incontri segreti del Gruppo Bilderberg, prima, durante e dopo le loro cariche in Europa. Viene da pensare che il Gruppo Bilderberg sia la fucina in cui vengono creati questi personaggi, una sorta di scuola di preparazione ed

indottrinamento creata da David Rockefeller ed in mano al Deep State USA.

Ancora più sorprendente è vedere quanti Segretari Generali della NATO abbiano partecipato ai meeting del Gruppo Bilderberg, in pratica quasi tutti. Di seguito è riportata la lista dei Segretari Generali della NATO che hanno partecipato ad una o più riunioni del Gruppo Bilderberg e gli anni in cui hanno ricoperto il ruolo di Segretario Generale.

Segretari Generali della NATO
Nome Paese Periodo in carica
Paul-Henri Spaak Belgio 16 maggio 1957 → 21 aprile 1961
Dirk Stikker Paesi Bassi 21 aprile 1961 → 1 agosto 1964
Manlio Brosio Italia 1 agosto 1964 → 1 ottobre 1971
Joseph Luns Paesi Bassi 1 ottobre 1971 → 25 giugno 1984
Lord Peter Carrington Regno Unito 25 giugno 1984 → 1 luglio 1988
Manfred Wörner Germania 1 luglio 1988 → 13 agosto 1994
Willy Claes Belgio 17 ottobre 1994 → 20 ottobre 1995
Javier Solana Spagna 5 dicembre 1995 → 6 ottobre 1999
George Islay MacNeill Robertson Regno Unito 14 ottobre 1999 → 17 dicembre 2003
Jaap de Hoop Scheffer Paesi Bassi 1 gennaio 2004 → 31 luglio 2009
Anders Fogh Rasmussen Danimarca 1 agosto 2009 → 30 settembre 2014
Jens Stoltenberg Norvegia In carica dal 1 ottobre 2014

Si è parlato della possibile candidatura di Mario Draghi come prossimo candidato alla Segreteria Generale della NATO. Dopo la mancata nomina a Presidente della Repubblica sono circolate voci ricorrenti della sua probabile candidatura. Viste le sue precedenti esperienze come partecipante agli incontri del Gruppo Bilderberg e i suoi legami con il mondo della finanza internazionale, gli accordi presi con il World Economic Forum e le sue precedenti cariche internazionali, sarebbe il candidato ideale, molto gradito alla Èlite del Potere. 

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