Qualcuno dovrebbe vergognarsi !
La seguente ricostruzione storica mette in cattiva luce tutti i Media cosiddetti Mainstream: dalle Reti Televisive Mediaset di Berlusconi, alle Reti Televisive di Stato della RAI, al Canale TV LA7 di Urbano Cairo e a tutti i principali Giornali e Riviste pubblicate in Italia, che dovrebbero vergognarsi per le menzogne, omissioni e divulgazione di notizie opportunamente manipolate.
Sia i giornalisti che i politici, in questi due anni, hanno voluto dirci delle false verità, prima sulla pandemia e poi sulla Guerra in Ucraina.
C’è voluta la determinazione di una piccola rete indipendente “Contro.TV”, che opera via internet, con capitali limitati, per tentare di ristabilire le verità sulla Guerra in Ucraina, che i Media Mainstream tentano di distorcere od omettere. Il video realizzato da Contro.TV fa una ricostruzione e una analisi storica, molto ben documentata, dei fatti accaduti in Ucraina da dopo la Seconda Guerra Mondiale fino alla odierna Guerra Russo-Ucraina.
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VIDEO ASSOLUTAMENTE DA VEDERE , se per qualche motivo verrà rimosso da Youtube, potete trovarlo qui, sul sito di Contro.TV.
La politica, da parte sua, seguendo le direttive che arrivano dagli Stati Uniti, ha oscurato tutti i canali di comunicazione sia via Internet, sia via TV, sia via Satellite trasmessi da emittenti russe, tacciate di fare propaganda e divulgare false notizie.
In questo modo si è dato spazio solo alla Propaganda di Sistema, alla Propaganda di Stato, alla Propaganda degli USA e ci hanno inondato di notizie di parte, molto spesso false e costruite ad hoc con l’obiettivo di criminalizzare Putin, illustrarci che bisognava difendere la democrazia dell’Ucraina dall’aggressore russo.
I giornalisti delle reti Mainstream hanno dimenticato il loro ruolo di informatori e la loro deontologia professionale. Riporto di seguito un breve estratto dei Precetti Deontologici dell’Ordine dei Giornalisti:
“L’articolo 2 (Diritti e doveri) della legge professionale 69/1963 recita: “…è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati ancorato ai doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori.”.
I dibattiti televisivi hanno mostrato in modo molto evidente che sono stati inscenati dei veri e propri teatrini per diffondere notizie gradite al Governo, denigrare e demolire eventuali voci dissenzienti.
Mai in questa guerra ho sentito usare così frequentemente il condizionale in riferimento ai crimini attribuiti alla Russia: “…. sarebbero state stuprate donne e bambini…. una fonte ucraina riporta che nell’ospedale bombardato c’erano 500 persone…. sarebbero stati rapiti 5000 bambini…. ospedale bombardato, le vittime sarebbero centinaia ….. fosse comuni di cui si lascia intendere la responsabilità dei russi, ma non si sa chi le abbia realizzate…”. Tutte notizie prese da fonti ucraine, ma non confermate da nessuna testimonianza, fatte passare per vere dai nostri Media. Al contrario, testimonianze raccolte da giornalisti indipendenti mostrano altre verità, che smentiscono tutte queste accuse, con testimonianze che attribuiscono alle forze ucraine molti dei crimini commessi.
La strategia usata dall’Ucraina è quella di far apparire i Russi degli esseri incivili, aggressori sanguinari che non hanno nessun rispetto della vita e della dignità umana ed a tale scopo sono stati inscenati dei veri e propri crimini di guerra, come il massacro di Bucha.
Questa, oltre che una guerra militare iniziata a febbraio 2022, è soprattutto una Guerra Finanziaria e una Guerra di propaganda Mediatica, iniziata anni fa contro la Russia. Tutti i crimini di cui viene accusata la Russia sono stati crimini, documentati, commessi dalle forze ucraine contro le regioni del Donbass a partire dal 2014, di cui i nostri Media non si sono mai occupati e che oggi stanno addirittura cercando di oscurare.
Questa strategia mediatica non è una invenzione italiana, ma una evidente strategia orchestrata dagli USA con la partecipazione di tutti il mondo occidentale: dei Media, dei Governi e di tutti i principali Social Media. L’Ucraina viene usata come un grimaldello per scardinare la credibilità della Russia e giustificare l’invio di armi all’Ucraina.
COMMENTI AL VIDEO
PRIMO COMMENTO – Analisi Storica
Il primo commento che mi viene in mente riguarda i nostri giornalisti ed i nostri politici. È una vergogna che una analisi storica così completa ed esaustiva non sia stata realizzata dalle potenti reti Mainstream, ma da una piccola organizzazione indipendente. È una vergogna che i nostri politici abbiano ignorato tutto ciò e seguano senza esitazione qualsiasi direttiva arrivi dall’Europa o dagli USA, andando anche contro gli interessi degli italiani.
SECONDO COMMENTO – Geo-Politica
In un Post precedente ho già parlato della strategia Geo-Politica degli Stati Uniti. Il presente video aggiunge un nuovo elemento, chiarendo che l’avanzamento della NATO verso i paesi ex comunisti fa parte di un piano ben preciso che obbliga la Russia ad aumentare le spese militari per organizzare la sua difesa. Ovviamente tali spese vanno ad indebolire la sua economia, che viene indebolita anche dalle sanzioni che gli Stati Uniti hanno applicato ad ogni minimo pretesto.
Dopo la caduta del Muro di Berlino, gli USA si sono reso conto di essere diventati l’unica potenza mondiale e hanno deciso di voler mantenere questa posizione di predominio, a tutti i costi, anche a danno dell’Europa. Viviamo in una Europa che sembra non voler prendere atto di tale realtà, prendendo decisioni che favoriscono la strategia USA e danneggiano la stessa Europa. C’è da chiedersi per chi lavorino i nostri politici.
Nel 1992 Paul Wolfowitz, allora Sottosegretario alla Difesa USA scrisse: “Il principale rivale degli Stati Uniti è l’Unione Europea, cui bisogna impedire a ogni costo lo sviluppo”. Poi fu premiato e nominato Presidente della Banca Mondiale.
TERZO COMMENTO – I Nazisti in Ucraina
Le Organizzazioni filo-naziste in Ucraina hanno una presenza storica che risale al tempo di Stalin. Uno dei leader nazisti di allora era Stepan Bandera, anti-russo, anti-polacco e anti-semita, che dopo la seconda guerra mondiale si rese responsabile del massacro di Babi Yar, dove furono sterminati 33.000 ebrei.
Quando Hitler perse la guerra i neo-nazisti tornarono nella clandestinità, ma furono sostenuti dalla CIA in una ottica anti-comunista, come avvenne peraltro anche in Italia, dove la CIA si alleò, dietro le quinte, con gli ex fascisti.
Nel 2004, con le nuove elezioni (manipolate dagli USA), è andato al Governo Victor Yushchenko, filo-occidentale, che ha iniziato un processo di riabilitazione dei nazisti, nominando vari leader nazisti in posizione di potere e addirittura ha riabilitato la memoria di Stepan Bandera, nominandolo eroe nazionale.
QUARTO COMMENTO – USA e NATO non rispettano i patti
Dopo la caduta del Muro di Berlino, la NATO non avrebbe avuto più ragione di esistere. Gorbachev, acconsentì alla riunificazione della Germania Est con la Germania Ovest a patto che la NATO non si espandesse ulteriormente verso Est. Il patto rimase verbale e non venne messo per scritto, ma la NATO e gli USA non hanno mai rispettato l’accordo verbale, rinnegandolo e continuando la loro espansione ad Est con postazioni militari in tutti i paesi ex-comunisti.
L’esistenza del patto verbale è stata confermata da numerose testimonianze di politici e da documenti desegretati dagli archivi americani ed inglesi, da cui emerge che gli USA e la NATO non rispettano la parola data e mentono.
QUINTO COMMENTO – Esercitazioni militari NATO dal 1997
Nel 1997 il senatore Joseph Biden teorizzava di estendere la presenza della NATO negli Stati ex-russi del Baltico, in modo da far innervosire la Russia. Guarda caso, proprio nel 1997 iniziano le esercitazioni militari della NATO nel Mar Nero. L’esercitazione militare “See Breeze” viene svolta ogni anno fin dal 1997 ed è diventata sempre più imponente e minacciosa. L’esercitazione del 2021 si è svolta dal 28 giugno al 10 luglio e comprendeva manovre di guerra navale, anfibia, sottomarina, terrestre e aerea. All’esercitazione hanno partecipato 32 paesi, con 5.000 uomini, 18 squadre di forze speciali, 22 navi e 40 aerei. La See Breeze è una delle tante esercitazioni NATO che si svolgono ogni anno, oltre che nel Mar Nero anche nel Mediterraneo e nei paesi Baltici.
SESTO COMMENTO – Rivoluzione Arancione del 2004
Nel 2004 si è verificata una delle varie Rivoluzioni Colorate, la “Rivoluzione Arancione”. Queste Rivoluzioni Colorate ce le ha spiegate bene il giornalista d’inchiesta Franco Fracassi. Sono state tutte ideate dalla CIA, che ha messo a disposizione ingenti capitali per cambiare regimi non graditi agli USA.
È con questi metodi che sono stati realizzati cambiamenti di regime ad esempio in SERBIA – Rivoluzione del 5 Ottobre 2000, finanziando la ONG Otpor (“Resistenza”), in GEORGIA – Rivoluzione delle Rose nel 2003, finanziando la ONG Kmara (“È abbastanza”), in UCRAINA – Rivoluzione Arancione nel 2004, finanziando la ONG Pora (“È ora”) e nel KIRGHIZISTAN – Rivoluzione dei Tulipani nel 2005, finanziando la ONG Kelkel (“Rinascita”).
George Soros ha finanziato, attraverso la sua fondazione Open Society Foundation, numerose ONG operanti in vari paesi con l’obiettivo di fomentare il malcontento popolare e cercare in qualche modo di destabilizzare Governi e ottenere cambiamenti di regime. Tali finanziamenti si dice siano stati fatti in collaborazione con la CIA e la Rockefeller Foundation.
Nel 2004, la Rivoluzione Arancione è stato il primo tentativo di far entrare l’Ucraina nell’orbita occidentale e della NATO, nonostante il risultato delle elezioni che avevano sancito la vittoria del candidato filo-russo.
SETTIMO COMMENTO – Politica russofoba e Referendum in Crimea
Nel 2013-4, ancora una volta le ONG furono usate per protestare contro il governo filo-russo, che aveva rifiutato un accordo con l’occidente. Durante una manifestazione di protesta a Kiev, a piazza Maidan, dei cecchini spararono sulla folla e sulla polizia provocando un centinaio morti e la responsabilità di tale eccidio venne attribuita ai russi.
L’Università di OTTAWA ha fatto un’inchiesta molto seria con indagini e testimonianze in loco, che hanno dimostrato che il massacro di Maidan fu un’operazione False Flag (operazione organizzata per far cadere la responsabilità sull’avversario). A distanza di anni è emerso che a sparare sulla folla furono dei cecchini assoldati dagli americani.
Comunque, dopo tre anni di proteste, gli americani riuscirono a rimettere al potere un Governo filo-occidentale ed i nazisti tornarono di nuovo in auge ed iniziarono le manovre di avvicinamento alla NATO.
A partire dal 2013 inizia una politica di rifiuto di tutto ciò che è russo, cominciando con l’indottrinamento scolastico dei bambini. Inizia la segregazione e l’ostracismo verso i cittadini di lingua russa.
I russi della Crimea impauriti da questa situazione decidono, con un regolare referendum, di annettersi alla Russia. Il referendum passa con quasi il 97% di Si e nonostante ciò l’ONU non ne ha voluto riconoscere la validità.
Il 2 di Maggio 2014, a Odessa, durante una manifestazione di protesta contro il Governo, gli attivisti nazisti arrivarono in città, minacciando le forze di Polizia, aggredirono i manifestanti che si rifugiarono nel palazzo del Sindacato, che venne dato alle fiamme. Alla fine vennero massacrati una cinquantina di manifestanti.
Questo massacro riportato su Wikipedia come Strage di Odessa è stato recentemente modificato in Rogo di Odessa, rimuovendo tutti i riferimenti alla responsabilità dei nazisti. Anche questo è un segnale molto evidente che esiste una regia unica di disinformazione; qualcuno dà gli ordini e tutti i mezzi di informazione internazionali (occidentali), inclusi i Social Media e Wikipedia pubblicano notizie gradite agli USA.
OTTAVO COMMENTO – Referendum e Guerra del Donbass
In concomitanza con il referendum popolare che ha stabilito l’annessione della Crimea alla Russia, a maggio del 2014 anche nell Donbass si sono indetti due referendum per le regioni del Donetsk e Luhansk, che volevano proclamare la propria indipendenza dall’Ucraina.
I referendum hanno avuto una elevata partecipazione popolare e hanno deciso per l’autonomia dall’Ucraina. Si è subito parlato di brogli e di ingerenza della Russia e i referendum non sono stati riconosciuti, né dall’Ucraina, né dall’ONU né dagli altri paesi. Per togliere ogni dubbio l’Ucraina è ricorsa all’intervento armato e ad aprile 2014 è iniziata la Guerra del Donbass, che fino ad oggi ha provocato oltre 14.000 morti, di cui l’Europa non si è mai interessata.
Un rapporto delle Nazioni Unite, a novembre del 2014, parla di 4.317 morti e 9.921 feriti nel conflitto del Donbass e riporta anche gravi violazioni dei diritti umani, incluse torture, sequestri, esecuzioni sommarie, lavori forzati e abusi sessuali. Tutte accuse che OGGI vengono rivolte ai russi, di cui parlano le nostre televisioni, senza mostrarne le prove; ma allora le nostre televisioni erano distratte!
NONO COMMENTO – Governo creato dagli USA
Dopo la Rivoluzione Arancione del 2004 inizia un pressing degli USA nella politica interna dell’Ucraina, con l’intento di mettere al potere Governi filo-USA e anti-Russia. La Rivoluzione Arancione raggiunge alla fine il suo obiettivo e nel 2014 viene varato il Governo di Petro Porošenko, i cui ministri sono selezionati, in pratica da George Soros, ce lo dice Il Sole 24 Ore in un articolo del 2 dicembre 2014, di cui riporto un estratto. Tre ministri sono stranieri, ma con decreto di urgenza vengono trasformati in cittadini ucraini. Uno dei tre, Natalia Jaresko è stata addirittura un funzionario del Dipartimento di Stato americano.
Il 21 febbraio 2019, sotto il Governo Porošenko, entra in vigore la modifica alla Costituzione dell’Ucraina che prevede l’ingresso in Europa e l’adesione alla NATO.
A aprile 2019, con nuove elezioni, viene eletto Volodymyr Zelensky, che continua ancora con più vigore l’opera di avvicinamento alla NATO e all’Europa. A marzo 2021 Zelensky manifesta l’intenzione di riconquistare la Crimea. A giugno 2021 la NATO conferma che l’Ucraina sarà ammessa a diventare membro effettivo della NATO.
Guarda caso Zelensky è un attore comico, come Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, un parallelo che meriterebbe un approfondimento.
Sia il Governo Porošenko che il Governo di Zelensky non hanno mai rispettato il Protocollo di Minsk, firmato a settembre 2014, che prevedeva la fine dei combattimenti nel Donbass. Zelensky proseguendo nella strada già tracciata dal governo precedente ha incontrato il Segretario Generale della NATO, che nel 2020 ha ammesso l’Ucraina con lo status di Partner.
DECIMO COMMENTO – Rifiuto di negoziare
Il 28 novembre 2021 la Russia, allarmata dalle pressioni della NATO e dalle dichiarazioni di Zelensky, chiede garanzie che l’Ucraina non diventi mai membro della NATO, proponendo un patto di non belligeranza alla NATO in cui insiste nella neutralità dell’Ucraina, ma la NATO risponde che la proposta è inaccettabile e il presidente Biden minaccia Putin di severe misure sanzionatorie nel caso decidesse di invadere l’Ucraina.
Putin ha fatto quello che avrebbe fatto Kennedy nel 1962 se i Russi non avessero ritirato i loro missili da Cuba.